Ma da che cosa dipende l'errore di rappresentazione di una nazione o di un continente?A tal proposito, è necessario fare un salto nel passato - nel passato più lontano e più precisamente nel XVI secolo - quando Gerando Mercatore, un cartografo fiammingo, decise di rappresentare in questo modo i vari paesi, aggiungendo paralleli e meridiani che, in realtà, facevano comodo solamente per i naviganti. Difatti, si poteva osservare che mancava il senso di proporzione e che gli stati più vicini all'Equatore risultavano molto più grandi, mentre che gli altri perdevano l'autentica dimensione.
Così, siamo stati abituati sin da bambini a guardare una cartina geografica e pensare che alcuni paesi erano veramente grandi. Un esempio? Prendiamo in considerazione la Groelandia, un paese che se guardato su una vecchia cartina geografica sembra davvero enorme! In realtà è facile rendersi conto che queste non sono proprio le dimensioni autentiche. La stessa cosa accade pure per l'Artico e l'Antartico che sembrano davvero grandi!
Di conseguenza, le dimensioni errate di Gerardo Mercatore hanno conquistato tutto il mondo e sono state diffuse da cartografo a cartografo, arrivando addirittura ai giorni nostri con le attuali cartine geografiche.